Guida Lipari

Lipari è un’isola dell’Arcipelago delle Eolie, nel mar Tirreno al largo della costa orientale della Sicilia, un tempo vulcani sottomarini. Lipari è la più grande dell’arcipelago delle Eolie, ed è un’isola “viva” anche nei mesi invernali.

CENNI STORICI SU LIPARI

In passato Lipari fu molto fiorente per l’estrazione dell’ossidiana, estratta su quest’isola ed esportata in tutto il Mediterraneo. La sua storia la vede protagonista di varie incursioni da parte di popolazioni italiche, poi Etrusche, e Greche, periodo in cui comincia una svolta per Lipari e per l’arcipelago in generale. Successivamente Bizantini, Arabi e Normanni conquistarono e regnarono su questi territori, e a Lipari i Normanni ricostituirono la sede vescovile. Quest’isola nel 1544 conosce la sua distruzione ad opera della flotta turca, e un forte spopolamento. Agli inizi del XIX secolo Lipari divenne scalo importante ed obbligato di molte rotte marittime, favorendo una crescita economica di tutto l’arcipelago.

COSA VISITARE A LIPARI

Oggi l’isola ha varie fonti di reddito tra cui il turismo, l’estrazione della pietra pomice, l’agricoltura di capperi e vino e la pesca. La flora e la fauna di quest’isola la rendono davvero speciale: passeggiare per le vie di Lipari i profumi dell’oleandro, del cappero, del rosmarino e della ginestra inebrieranno piacevolmente i vostri sensi. La fauna ittica è variegata dal pesce spada al tonno, dall'aragosta al pesce azzurro, crostacei e molluschi. Una specie di anfibio che è presente solo a Lipari è il Bufo viridis.

Per gli amanti della storia e dell’arte a Lipari è possibile visitare il Museo Eoliano di Lipari, collocato nell'antico castello spagnolo, in cui si conservano reperti e tesori della storia millenaria dell’arcipelago. Circondata da resti archeologici la Cattedrale di San Bartolomeo, che si erge al centro del colle. Ancora resti degli antichi villaggi preistorici e resti del teatro di origine greca.

LA SPIAGGIA BIANCA DI LIPARI

A Lipari una delle spiagge più uniche al mondo: la Spiaggia Bianca, in cui la natura vulcanica del territorio rende il fondale marino e il litorale di un colore splendido bianco cangiante, per via della presenza della pomice bianca.