Linosa, dista 50 km da Lampedusa, 165 km dal continente africano esattamente da capo Africa Mahdia e 167 km dalla Sicilia. La storia antica di Linosa è frammentaria e pur essendo un’isola molto piccola e remota, era molto conosciuta fin dai tempi antichi in quanto la troviamo citata nelle opere di Strabone e di Plinio il Vecchio, nella Naturalis Historia come Aethusa. L'insediamento umano nell'isola si deve alla politica coloniale dei Borboni, con un primo nucleo di trenta abitanti provenienti da Ustica, Agrigento e Pantelleria, nel 1845. Probabilmente fino ad allora l'isola era stata base occasionale per pirati e pescatori stagionali. L'isola ha da sempre basato la sua economia principalmente sull'agricoltura e sull'allevamento dei bovini, ma tali attività oggi sono state gradualmente soppiantate dal turismo.
COSA VISITARE A LINOSA
L’isola ha forma circolare e possiede undici chilometri costieri, quello che colpisce maggiormente, oltre la sua origine vulcanica, è la sua straordinaria natura, proprio per questo fa parte dellaRiserva Naturale “Isola di Linosa e Lampione”. L’isola è famosa per le sue ottime lenticchie, per i capperi, per i fichi d’india da cui si preparano ottime conserve, e strano ma vero, la papaya. Il piatto tipico locale è la zuppa di lenticchie, piatto semplice ma incredibilmente gustoso e ricco di proprietà benefiche. Il flusso turistico, nei mesi estivi trova ospitalità soprattutto nelle case private dei Linosani, caratteristiche abitazioni dai colori vivaci. Tra i vari servizi offerti ai turisti, si trovano alcune scuole di immersione subacquea, la possibilità di noleggiare barche, macchine, motorini e biciclette. Molte sono le località da visitare, come le due vedette militari di M. Rosso e M. Vulcano, la "Fossa del Cappellano" ed il sito di nidificazione della Berta Maggiore.
LE SPIAGGE DI LINOSA
Circumnavigando l'isola, si possono ammirare la spiaggia di Pozzolana di Ponente, unico sito di ovodeposizione della tartaruga "Caretta caretta", i Faraglioni, la Grotta del Greco, i Fili. Un itinerario ancora più interessante può risultare quello compiuto in immersione subacquea che permette la scoperta di un fondale eccezionalmente ricco di flora e fauna marina nonché di reperti archeologici.