Seiano, frazione di Vico Equense, piccola città costiera nel Golfo di Napoli, nel sud Italia. È interessante notare che una famosa ballerina russa Violetta Elvin si rifugiò proprio qui nel 1956 dopo aver abbandonato una carriera di successo a livello internazionale. Un romanzo biografico di Raffaele Lauro intitolato "Dance The Love - A Star in Vico Equense" documenta la sua vita e carriera.
Cenni storici su Seiano
L'area dove serge Seiano e Vico Equense risale agli Etruschi che avevano insediamenti lungo tutta la costa da Pompei a Pontecagnano. Precedentemente noto come Aequa; i Tirreni si insediarono nell'area, poi i sanniti, si hanno testimonianze archeologiche di una necropoli preromana del VII secolo trovata nella zona. I romani arrivarono dopo questo periodo e sotto l'imperatore Augusto, la città, allora conosciuta come Equa (o Aequana), divenne prospera rispetto ad altre città lungo la penisola sorrentina. Vico Equense divenne in seguito parte del Ducato di Sorrento, fino a quando gli Angioini invasero e iniziò un periodo di relativa autonomia. Le terribili eruzioni del Vesuvio nel 62 e 64 d.C., e poi quella più terribile nel 79 d.C. fecero si che la maggior parte degli insediamenti lungo la costa furono sepolti e Pompei fu l'insediamento maggiormente colpito. La città attraversò un periodo oscuro nel sesto secolo. Invasa dai Goti, poi dai Saraceni nel IX secolo, costrinse la popolazione a rifugiarsi su un terreno più elevato. Nel XIII secolo, gli Angioini arrivarono a Napoli e in città venne istituita un'università. Ma la città non fu completamente e perfettamente ricostruita fino al 1271 quando il Papa consegnò Sorrento e Vico a Carlo II d'Angiò e venne costruito un forte intorno alla periferia. Nel 1301, Carlo II vi costruì anche un castello, che fu successivamente restaurato dal conte Girolamo Giusso nel 17° secolo. Dopo il periodo angioino, le famiglie Carafa e Durazzo presero il controllo dell'area. Durante il XVII secolo, la città divenne sempre più vicina a Sorrento, nonostante il forte desiderio di autonomia.
Cosa fare nell'area di Seiano
Quest'area è un ottimo punto di partenza per visitare tutta la zona limitrofa: la penisola sorrentina e l'area di Amalfi e Napoli. Vico ha un piccolo museo archeologico, creato nel 1966, chiamato Antiquarium Silio Italico. È pieno di oggetti provenienti da una necropoli scoperta durante i lavori di costruzione a Vico Equense negli anni '60 e '70. C'è anche la bella chiesa dell'Annunciazione, costruita a picco sul mare all'inizio del XIV secolo. È un edificio gotico con una facciata barocca, che fino al 1818 era la cattedrale della diocesi di Vico Equense. Il Museo mineralogico campano, fondato nel 1992, espone una collezione di campioni di minerali donati da Pasquale Discepolo, un ingegnere locale. Con il passare degli anni il museo ha arricchito la sua collezione, aggiungendo varie sezioni dedicate a pietre preziose, paleontologia e persino antropologia. Il museo è uno dei musei scientifici più importanti della Regione Campania. La Spa Scrajo, fondata nel 1895, è un sito naturale sul mare, dove è possibile fare terapie per varie patologie, usando le fonti di acqua solforica ricca di minerali che alimentano il complesso termale.
Spiagge nei dintorni di Seiano
Lido Marinella si trova a circa 2 km da Vico Equense e completamente attrezzata con lettini, bar e ristoranti. Si trova rivolta a ovest, tra due scogliere, quindi i tramonti sono meravigliosi da qui. Un'altra grande spiaggia è il Lido Scrajo Mare, situato a circa 3 km da Vico Equense, completamente attrezzata con lettini e ottimi bar e ristoranti. L'intera penisola è piena di meravigliose spiagge rocciose e sabbiose con viste incredibili verso Napoli. Una delle spiagge più famose, situata nella bellissima città di Positano, è la spiaggia del Fornillo.