Corsica: itinerari sulla via delle castagne
Tra foreste di faggi e conifere, la Corsica custodisce gelosamente un patrimonio naturale che fa di questa l’isola più suggestiva di tutto il Mediterraneo.
Ciò che incanta è la quantità strepitosa di foreste di castagni secolari, che occupano la quasi totalità dei rilievi corsi fino a mille metri di altitudine.
Oggi ci incamminiamo lungo la via delle castagne, un tour alla volta delle bellezze dell’autunno, in un tripudio di colori, quello delle foglie secche rosse e gialle, che accende il paesaggio di mille sfumature. Siamo in Corsica, la “montagna in mezzo al mare”, il paradiso per coloro che preferiscono le lunghe passeggiate al noioso spostamento tramite i mezzi. Via dal caos della città, lo smog, i fastidiosi rumori: oggi ci abbandoniamo al silenzio, all’aria pura e fresca all’ombra dei castagni.
Zaino in spalla, scarpe comode e un cesto in mano, andiamo alla scoperta della Castagniccia, una regione dell’entroterra a circa 60 Km da Bastia, presso le valli inferiori di Fiumalto e Alesani. Il nome di questa regione, come è semplice immaginare, deriva dalle vaste distese di boschi di castagni. Tra ciclamini e funghi selvatici, camminiamo tra i sentieri delle aree rurali, su tappeti immensi di foglie rosse che ci guidano alla raccolta del frutto dell’ autunno. Così inginocchiati sul fresco muschio e il terreno roccioso, guanti alle mani, inizia la raccolta delle castagne cadute dagli alberi. In questa zona non ci stupirà incontrare piccoli esemplari di maiali selvatici, che di castagne così come di ghiande ne vanno ghiotti.
Il nostro viaggio continua alla volta di Evisa, un villaggio su un promontorio roccioso a circa 830 metri di altitudine, dove numerosi sentieri ci riportano alle castagne. A 68 chilometri a Nord di Ajaccio, cinta di castagneti, Evisa è la tappa obbligatoria per tutti gli escursionisti che amano le passeggiate e i lunghi percorsi a piedi. La castagna di Evisa è tra le qualità più celebri, che si discosta da tutte le altre, ed è per questo che a Novembre un festival in onore delle “marroni” attira numerosi turisti: a ghjurnata di a Castagna!
Ci dirigiamo verso la zona meridionale dell’isola, a 70 chilometri a Sud di Ajaccio dove sorge il borgo di Aullène. Anche qui il prezioso frutto è al centro della tradizione, della vita rurale e dell’economia locale. In quest’area ricca di castagni, non è difficile trovare i tradizionali grataghju. Sono questi gli essiccatoi delle castagne, costruzioni antiche in pietra, destinate appunto all’essiccazione dei frutti affinché se ne possa garantire la conservazione. All’interno c’è un’unica area ed un solaio sul quale vengono distese le castagne da essiccare con il calore del fuoco perennemente alimentato, per 30 giorni. Non appena il guscio delle caldarroste si screpola, vengono messe a raffreddare!
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Calvi è collegata a Nizza una volta a settimana con Corsica Sardinia ferries, con un viaggio di 4 ore.
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